Da Graham (North Carolina), Hillary Clinton esprime la propria solidarietà a Obama per lo spot repubblicano in onda sulle tv locali dello stato, e chiede che vengano conteggiati i voti delle primarie del Michigan e della Florida.
mercoledì 30 aprile 2008
martedì 29 aprile 2008
La sanita' secondo McCain
Questo lo spot pubblicitario in cui McCain racconta il proprio piano di riforma sanitaria.
Il sindacato contro McCain
Questo uno spot televisivo pagato dal sindacato S.E.I.U. (Service Employees International Union) e che attacca il candidato repubblicano alla presidenza John McCain e il suo programma per la sanita'.
I sogni di Hillary
Hillary Clinton lancia un nuovo spot televisivo in Indiana, dove si vota martedi' 6 maggio, che sottolinea le origini semplici della ex-first lady. Il titolo dello spot e' Dreams
Repubblicani contro Obama
In North Carolina il partito repubblicano ha deciso di attaccare direttamente Barack Obama. E in questo spot televisivo, è ancora la controversa figura del reverendo Jeremiah Wright a tenere banco.
domenica 27 aprile 2008
sabato 26 aprile 2008
Uno spot di McCain
Ormai proiettato sulle elezioni di novembre, il candidato repubblicano ignora i contendenti democratici e si propone come figura autorevole, superiore alle polemiche che infiammano l'altro schieramento.
venerdì 25 aprile 2008
Tolleranza Zero
Più carcerati negli Stati Uniti che in Cina
Valentina Pasquali
giovedì 24 aprile 2008
Obama e Clinton: "Umbrella"
Divertente video-parodia sulle note della canzone "Umbrella" di Rihanna. Su YouTube ha raggiunto oltre 6 milioni di contatti.
mercoledì 23 aprile 2008
martedì 22 aprile 2008
lunedì 21 aprile 2008
Hillary: "Economia? So io come fare"
Dopo tanti spot contro Obama, ecco finalmente un messaggio che attacca i repubblicani e la disastrosa politica economica di George W. Bush.
sabato 19 aprile 2008
venerdì 18 aprile 2008
Dalla Pennsylvania al Veneto
Religione in America
giovedì 17 aprile 2008
Un ennesimo dibattito televisivo tra i candidati democratici
Questa e' una clip creata da Talking Points Memo con i momenti piu' significativi del dibattito tra Hillary Clinton e Barack Obama trasmesso mercoledi' sera dal network ABC in diretta da Philadelphia. Tutti concordano che il dibattito e' stato il peggiore sin qui. Non si e' quasi parlato dei contenuti reali della campagna elettorale, ma si e' lasciato che i due candidati alla nomination democratica si scagliassero l'uno contro l'altro con accuse che spesso sono risultate poco piu' dignitose di un pettegolezzo. Gli osservatori scrivono che il dibattito ha fatto, piu' che altro, disinformazione e che gli unici che possono averlo apprezzato sono i repubblicani.
Un botta e risposta tra Obama e Clinton a proposito delle donazioni dell'industria petrolifera
Il telefono continua a squillare
In occasione dei Country Music Television Awards di mercoledi' sera, John McCain e Barack Obama hanno accettato di partecipare ad un breve video satirico, in cui telefonano ad Hannah Montana - fittizia superstar della musica country in uno show del Disney Channel - non per domandarle il suo voto, bensi' per cercare di convincerla a trovar loro dei biglietti per il suo show.
Michelle O.
McCain: "Meno tasse"
Intervenendo alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh, John McCain promette una riforma globale del fisco e meno tasse per la classe media.
martedì 15 aprile 2008
Clinton all'attacco
Hillary Clinton ha creato uno spot televisivo per la Pennsylvania, che va al voto il prossimo martedi' 22 aprile, riprendendo i commenti fatti da Barack Obama a proposito degli americani di provincia.
Anche i democratici si svegliano: il primo spot contro McCain
Un nuovo gruppo progressista chiamato "Progressive Media USA" ha confezionato il primo commercial di propaganda elettorale contro il candidato repubblicano John McCain da diffondere sugli schermi televisivi a partire dal 16 aprile. Il titolo è "Out of Touch" che significa qualcosa come "indifferente ai problemi delle persone comuni. Il tema è l'economia.
lunedì 14 aprile 2008
domenica 13 aprile 2008
Obama: "Meno soldi ai supermanager"
Conferenza stampa a Indianapolis. Obama, citando la difficile congiuntura economica, si scaglia contro l'immoralità dei compensi milionari dei top manager delle società americane. Il senatore nero invita alla "sobrietà" e a prendere coscienza dell'imminente recessione. Appare chiara una strategia comunicativa volta a eliminare la dannosa etichetta di "candidato elitario".
venerdì 11 aprile 2008
Tammie
In Carolina del Nord (stato nel quale i sondaggi danno Obama in netto vantaggio), Hillary cerca la rimonta coltivando il rapporto diretto con l'elettore. Qui risponde alla lettera di Tammie da Cherryville.
giovedì 10 aprile 2008
Hillary interviene dopo l'audizione di Petraeus
L’audizione al Senato di David Petraeus, comandante delle truppe in Iraq e di Ryan Crocker, ambasciatore a Baghdad, si è trasformata in uno scontro fra i tre candidati alla presidenza. Le due commissioni interessate, quella delle Forze Armate e gli Esteri, vedono infatti la contemporanea presenza di McCain, Hillary e Obama. John McCain ha voluto rimarcare la differenza fra il generale Petraeus, molto popolare negli Stati Uniti, e i democratici, affermando che "si è lontani dall’abisso della sconfitta grazie al successo dei rinforzi inviati dal presidente Bush nel 2007". Hillary ha invece attaccato a testa bassa: "Irresponsabile non è il ritiro quanto rimanere in Irak dove l’assenza di evidenti progressi politici minaccia lo scoppio di una guerra civile». Obama ha infine chiesto a Petraeus e Crocker "in quali condizioni si potrà avere un successo politico e militare accettabile" e poi si è spinto ad auspicare "rinforzi diplomatici per dialogare con l’Iran dopo il ritiro delle truppe".
Generali e ammiragli per Hillary Clinton
Alti ufficiali dell'esercito esprimono il proprio endorsement per la Clinton. Per loro è l'unica in grado di ricoprire il ruolo di "commander in chief". La campagna della senatrice continua ad investire su messaggi destinati a valorizzare la sicurezza e l'esperienza del candidato.
mercoledì 9 aprile 2008
McCain: "Gli eroi sono tra noi, gli eroi siete voi"
In questo spot elettorale, inizialmente trasmesso solo attraverso il proprio sito web, poi lanciato in televisione negli stati rurali del midwest, John McCain insiste su alcuni simboli della propria campagna: la tradizione, la famiglia, la provincia americana.
Obama, appello ai lavoratori della comunicazione
Washington D.C., intervenendo all'assemblea annuale del CWA, Barack Obama trova consenso ed entusiasmo. Il sindacato dei lavoratori del mondo della comunicazione è una potente lobby che conta oltre 700000 iscritti.
domenica 6 aprile 2008
sabato 5 aprile 2008
STATISTICHE SPETTATORI DEI VIDEO POLITICI SU YOU TUBE AL 5 APRILE
Politici, belle ragazze, giornalisti e giudici
Antipolitica in America
venerdì 4 aprile 2008
Clinton, ospite di Jay Leno, ironizza sui propri errori
Questi sono due spezzoni tratti dalla puntata di giovedi sera del Tonight Show, il popolarissimo programma condotto dal comico Jay Leno. L'ospite d'onore Hillary Clinton esordisce ironizzando sui propri errori. Con un chiaro riferimento alle affermazioni fatte a proposito dell'atterraggio a Tuzla, in Bosnia, nel 1996, la Senatrice dello Stato di New York apre la puntata dicendo; "Pensavo non ce l'avrei fatta ad arrivare. Sono stata accolta dal fuoco dei cecchini all'aeroporto di Burbank (uno dei tanti che servono la citta' di Los Angeles da dove lo show e' messo in onda)".
Due donne impegnate a fianco di Obama
Uno spot anti-Obama in Pennsylvania
Mancano ancora 18 giorni al voto nelle primarie democratiche in Pennsylvania e la campagna si fa più aspra. Qui sopra un video di sostenitori di Hillary Clinton contro Barack Obama.
McCain ha preso il largo? E’ un’illusione ottica
In questo momento, Obama e la Clinton raccolgono, rispettivamente, il 77 per cento e l’80 per cento del voto democratico contro McCain: una percentuale molto bassa considerando la tendenza alla mobilitazione dell’elettorato democratico in funzione anti-Bush. Non c’è dubbio che in autunno, risolta la questione interna al partito (sia pure a prezzo di divisioni che si protrarranno fino alla convenzione di agosto) gli elettori democratici si mobiliteranno per cacciare i repubblicani dalla Casa Bianca e mettere fine a un ciclo conservatore che ha portato l’economia alla rovina e il Paese in guerra. In questo momento McCain ottiene l’86 per cento del voto dei repubblicani e una buona percentuale fra gli indipendenti ma questa “luna di miele” con l’elettorato è destinata a durare poco, soprattutto se le condizioni dell’economia si aggravano. Nessun partito è stato storicamente capace di riconquistare la Casa Bianca se, nell’anno elettorale, inflazione e disoccupazione tendevano a salire. Ronald Reagan chiamò la somma di queste due percentuali “indice della miseria” e, nel 1980, gli elettori lo plebiscitarono contro uno sfortunato Jimmy Carter. Non c’è dubbio che i democratici sapranno ritorcere questo argomento contro McCain, al momento giusto. Quindi è vero che McCain è un candidato relativamente forte ma le tendenze di fondo dell’elettorato americano, raramente disposto a confermare lo stesso partito alla Presidenza per tre volte di seguito, sono contro di lui. Al Senato e alla Camera si sa già che le maggioranze di cui già godono i democratici si rafforzeranno: per la Casa Bianca la situazione si chiarirà soltanto in autunno ma dare oggi per favorito McCain significa ignorare i fattori strutturali che governano le elezioni americane.
La corruzione in America
giovedì 3 aprile 2008
Due video contro Obama
Il primo video, prodotto da attivisti repubblicani, attacca il senatore nero accusandolo di essere "molto fumo e poca sostanza". Il secondo vuol far apparire Obama come ostile alle spese militari e quindi, implicitamente, inaffidabile. Tutti e due usano schemi ripetitivi e già visti e l'esiguo numero di visualizzazioni ottenute su YouTube, sembra testimoniare la scarsa presa di questi argomenti sull'elettorato giovanile americano.
Clinton commemora la morte di MLK
Hillary Clinton ricorda il quarantesimo anniversario dell'uccisione di Martin Luther King con un video pubblicato sul suo sito web. Con tono cerimonioso, la senatrice di New York esprime i propri pensieri ed emozioni su MLK e invita il pubblico a fare altrettando inserendo commenti e riflessioni su www.hillaryclinton.com
Il tormentone delle 3 del mattino
Prosegue la battaglia della telefonata delle tre del mattino. Dopo il successo dello spot usato da Hillary Clinton In Texas per attaccare Barack Obama a proposito dell'inesperienza del Senatore dell'Illinois quanto ai temi di politica estera e sicurezza nazionale, la ex-first lady torna a trasmettere sulle onde televisive della Pennsylvania un'altra pubblicita' dello stesso genere (qui sopra). Questa volta pero' l'attacco è rivolto contro il candidato repubblicano John McCain, sul tema della crisi immobiliare.
Anche McCain al telefono...
John McCain ha risposto agli attacchi democratici con la propria versione della telefonata notturna usata da Hilary Clinton. Lo spot per ora e' disponibile solo su Internet, ma potrebbe arrivare sugli schermi televisivi americani nelle prossime settimane.
Il dibattito fra i democratici e i repubblicani a proposito della recessione si concentra sul ruolo dell'intervento governativo sui mercati in questa fase di crisi economica.
Bob Kennedy annuncia la morte di M. L. King il 4 aprile 1968
Sono passati 40 anni dall'assassinio di Martin Luther King a Memphis, Tennessee, dove il pastore nero si era recato per sostenere uno sciopero dei netturbini. La sera stessa Kennedy, in Indiana per la sua campagna per ottenere la nomination democratica, diede la notizia a una folla di afroamericani con un discorso toccante.
mercoledì 2 aprile 2008
Obama su Hardball di Chris Matthews
A proposito del ritiro dall'Iraq:
In risposta ad alcune domande degli studenti presenti:
Sulle telefonate delle 3 del mattino:
Alcuni temi di natura personale:
Delle unioni civili e dell'educazione: